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Torna la gastronomia a torre Alberici

Nella bottega di torre Alberici, aperta nel 1273 (di gran lunga la più antica di Bologna), è tornata protagonista la gastronomia. Chiuso il Temporary Store di abbigliamento, che negli ultimi anni aveva occupato a fasi alterne lo storico locale, dalla fine di luglio la gestione della bottega è passata allo storico ristorante “Al Pappagallo. Un vero e proprio ritorno al passato, dato che per decenni lo spazio alla base della torre medievale degli Alberici era stato il regno della gastronomia bolognese, con la rivendita di formaggi e prodotti della tradizione.
La bottega alla base di torre Alberici è stata aperta 744 anni fa, dopo che i due proprietari di allora, Amedeo Alberici e Siripere Chiari, decisero di scarnificare i muri alla base della torre, portandone lo spessore da 2,34 a 1,20 metri. La staticità fu probabilmente compromessa (si narra che in origine fosse ben più alta degli attuali 27 metri), ma lo spazio ricavato fu sufficiente per aprire un negozio.

Torre Alberici @torridibolognaLa prima attività pare sia stata quella della rivendita di sete pregiate della famiglia Bolognini (la stessa che diede il nome al palazzo sulla destra della torre e che fece costruire, sempre in via Santo Stefano, i più celebri palazzi Bolognini Amorini Salina e Bolognini Isolani), benché le rivendite di alimentari abbiano fatto nei secoli da padrone.
Ora all’interno della Torre è possibile bere un calice di vino e assaggiare i taglieri del Pappagallo: prosciutto crudo, salame e coppa della Ghirardi Prosciutti di Langhirano (Pr), prodotti della tradizione emiliano-romagnola scelti anche per “arredare” le pareti della storica bottega.

Nella rinnovata bottega, solo dieci posti, cinque piccoli tavoli, intimi: un prezioso scrigno con 850 anni di storia.