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Torre Ghisilieri e i Santi Gregorio e Siro

E’ difficile scorgerla tra i palazzi delle vie Nazario Sauro e Montegrappa e impossibile da riconoscere: la torre che fu dei Ghisilieri, dal 1532 è il campanile della chiesa di San Gregorio e Siro. Una storia affascinante quella della torre. Edificata dai potentissimi Ghisilieri, nel 1445 rischiò di scomparire a seguito del “fattaccio”, l’assassinio a tradimento di Annibale Bentivoglio per colpa di Francesco Ghisilieri. Non correva buon sangue tra Ghisilieri e Canetoli da una parte e i Bentivoglio dall’altra. Nel giorno del battesimo del figlio, Francesco attirò Annibale, chiedendogli di fargli da padrino, per poi condurlo all’agguato tesogli da Bettozzo Canetoli, che lo uccise. La reazione dei Bentivoglio e dei bolognesi fu terribile: le case dei Ghisilieri e dei Canetoli vennero rase al suolo e molti dei cospiratori uccisi. Francesco scappò, ma nel 1451 venne catturato e impiccato tra le macerie delle sue proprietà, passate alla storia come il “guasto” dei Ghisilieri. La torre venne risparmiata, e nel 1532, utilizzando proprio le pietre del guasto, fu il punto dal quale partì la costruzione della chiesa di San Gregorio e Siro. Adattata a campanile, la torre venne poi elevata nel 1780 una prima volta e nel 1898 una seconda per far posto a una cella campanaria, fino agli attuali 22 m.

Nella foto, lo stemma dei Ghisilieri sulla facciata della chiesa dei santi Gregorio e Sirio